Namaste'


lunedì 27 luglio 2015

L'unione fà la forza Part:1


A seguito del terremoto ho visionato diverse scuole dichiarate inagibili dal governo Nealese in differeti villaggi nella valle di Kathmandù.
Al termine di ogni sopralluogo, scrivevo una presentazione da inviare in Italia a differenti associazioni pro Nepal cercando di farne finanziare la ricostruzione.

Assieme ai ragazzi di Himalayan Trail Finder, abbiamo viaggiato molto nelle province e ogni posto visitato necessitava di aiuti di ogni sorta.
Dall'italia, per ragioni anche logistiche, e' stato scelto di finanziare la ricostruzione din una scuola secondaria di Kathmandù.
Di seguito parte del file inviato in italia come presentazione:




Progetto di aiuto umanitario nella ricostruzione della scuola governativa di PANCHAKANYA “Secondary School”,nel distretto di Naranjun Nagapalica “ward-14 VDO”,a 10 km da Thamel e a 5 circa da Swayambhunath.
A seguito del terremoto,una parte della scuola ha subito danni che la rendono inagibile,e' segnalata rossa dal governo Nepalese.

La scuola raccoglie circa 200 bambini,suddivisi in classi da 1 a 10 a seconda dell'eta e dei risultati scolastici raggiunti.
A seguito del terremoto e' stata eretta una struttura temporanea in bamboo e lamiera per ospitare le classi che si trovavano nella parte di scuola danneggiata.

Tale struttura temporanea nasce in uno spazio precedentemente parzialmente edificato, presenta gia' la struttura di armatura dei piloni portanti in cemento e il cordolo perimetrale a pavimento,l'intenzione di chi dirige la scuola, con la quale concordo,sarebbe quella di costruire una scuola definitiva in cemento armato utilizzando le parziali fondamenta gia' esistenti. 

Le misure perimetrali della struttura esistente sono: 21 metri x 11 metri.




Tra i vari progetti visionati,e' mia convinzione e mi trovo in accordo con i ragazzi di HTF,che questo,se si decidesse di finanziarlo,sarebbe il progetto migliore dove inviare almeno la prima squadra di volontari,per comodita' nella vicinanza a Ktm,che permetterebbe ai volontari di essere autonomi nella scelta dell'hotel e del cibo e volendo anche se lo sconsiglio,sarebbero liberi di utilizzare i mezzi locali per gli spostamenti piuttosto che quelli privati.
Lo sconsiglio perche' ben cosciente delle tempistiche e della scomodita' dei mezzi pubblici qui in Nepal, secondo me si perderebbe solo tempo utile al lavoro vero e proprio.
Abbiamo concordato con i ragazzi di HTF che i volontari Italiani verranno affiancati da un gruppo di volontari Nepalesi,il che rendera' piu' semplice l'apprendimento delle rispettive mansioni e aiutera l'integrazione per chi e' alla prima esperiena con L'Asia.


Dopo la vostra risposta il passo successivo sara' chiedere celermente i permessi governativi alla ricostruzione e farsi fare un preventivo il piu dettagliato possibile delle spese da sostenere,con ricevute e tutto il necessario..
Flavio


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